Automassaggio ai piedi: come si fa e a cosa serve
Gli automassaggi, o autotrattamenti, sono sempre da considerare un gesto di cura e amore verso se stessi; il massaggio al piede nello specifico può avere risvolti positivi davvero inaspettati!
Lo sapevi che nei piedi risiedono infatti 7mila terminazioni nervose, che nella medicina cinese sono definiti “meridiani energetici”?
La pianta del piede è connessa a tutti gli altri organi del corpo.
Sono queste infatti le basi della riflessologia plantare o riflessologia podalica olistica.
Ora ti risulta più chiaro come mai un bel massaggio ai piedi ti può “rimettere al mondo”?
Automassaggio ai piedi: benefici
Massaggiando i piedi è possibile curare o migliorare problemi come:
- ansia;
- stress;
- ritenzione idrica;
- mal di testa;
- mal di schiena;
- sintomi della menopausa;
- patologie della vescica;
- insonnia o difficoltà a prender sonno;
- cattiva digestione;
- problemi intestinali;
- cattiva circolazione sanguigna.
Come si fa un automassaggio ai piedi?
Addirittura, già camminare scalzi è un ottimo esercizio per massaggiare il piede.
Questo massaggio naturale ai piedi, ottenuto grazie alla camminata su superfici dalle texture diverse (come ad esempio erba fresca, sabbia…) è infatti in grado di stimolare i muscoli, migliorare la circolazione e la sensibilità.
Non sempre però è possibile camminare scalzi all’aria aperta, soprattutto nelle stagioni in cui il clima è particolarmente rigido, e un massaggio mirato potrebbe risultare decisamente più efficace.
Un massaggio ai piedi è un trattamento che può essere fatto in qualsiasi momento, ma - se effettuato la sera prima di coricarsi - può aiutare a ritrovare il benessere e a dormire meglio.
Come fare un automassaggio al piede dipende ovviamente dal risultato che vogliamo ottenere.
Per esempio, per intervenire sulla colonna vertebrale l’automassaggio ai piedi dovrà partire dalla parte mediale del piede, dall'alluce verso il calcagno.
Non esiste infatti solo una tipologia di massaggio ai piedi; ce ne sono molte, ma le più note sono:
- riflessologia plantare, che dovrebbe andare a manipolare i meridiani energetici.
- Massaggio terapeutico, svolto da professionisti.
- Massaggio rilassante, che è il più adatto per un automassaggio, per alleviare stanchezza e senso di gonfiore.
Curare la ritenzione idrica con la riflessologia plantare: massaggi drenanti e automassaggi ai piedi per stimolare la circolazione
Innanzitutto, prima di iniziare un automassaggio ai piedi è consigliabile - ma non obbligatorio - fare un rilassante pediluvio.
Non è un caso che ogni massaggio linfodrenante inizi dai piedi; la stimolazione del microcircolo è infatti un elemento fondamentale.
Ecco alcuni consigli utili per effettuare un automassaggio ai piedi:
- massaggia con i polpastrelli di entrambe le mani la zona intorno ai malleoli, facendo movimenti lenti e delicati.
- Alterna poi con degli sfioramenti (come a disegnare una “U”) sotto i malleoli.
- Massaggia la zona posteriore della caviglia, lungo il tendine di Achille.
- Avvolgi la caviglia con entrambe le mani e risali verso l’alto stringendo dolcemente il polpaccio. (volendo puoi proseguire fino alla coscia).
- Esegui movimenti sempre dal basso verso l’alto.
- Piega i piedi ritmicamente in avanti e indietro, flettendo ed estendendo le caviglie
- Fai roteare le caviglie, come se stessi disegnando dei piccoli cerchi con la punta delle dita.
- Non ti scordare delle dita dei piedi! Muovile in tutte le direzioni per attivare la circolazione.
Se però la ritenzione idrica e il gonfiore persistono, puoi optare per terapie più intense, utilizzando appositi integratori e prodotti cosmetici.
Vediamo insieme quali…
Quando l’automassaggio ai piedi non basta: integratori e cosmesi per combattere il gonfiore e la ritenzione idrica
La ritenzione idrica, nota anche come edema, è una condizione in cui il corpo trattiene un'eccessiva quantità di liquidi.
Tale accumulo di fluido nei tessuti corporei causa quindi sensazioni di malessere, come gonfiore e sensazione di pesantezza.
La ritenzione idrica può interessare svariate parti del corpo, come gambe e caviglie, ma anche arti superiori e addome.
Quando quindi un massaggio linfodrenante non basta e anche la buona abitudine di effettuare periodicamente autotrattamenti e automassaggi non sono sufficienti, è necessario cercare supporto e sollievo nella cosmesi e assumendo appositi integratori alimentari.
Le best practice The Unique Form per sconfiggere la ritenzione idrica comprendono:
- l’applicazione di bendaggi con bende gel drenanti o bende gel ultraslim saline.
- L’uso di sali del Mar Morto.
- L’applicazione di creme corpo drenanti.
- Fare dei fanghi, utilizzando fango puro o fango gel extra drenante.
- L’applicazione di gel drenanti a effetto freddo.
Infine, per ottimizzare e velocizzare i risultati è anche possibile ricorrere ad appositi integratori drenanti e detox, come Drena Slim Day (disponibile nei 2 gusti: tè alla pesca oppure mirtillo) o Aloe Day Più (disponibile nei 2 gusti: mela verde, mango e papaya o tè alla pesca).
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